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081 0140898 - 3389007997 direzione@teatroeduardodefilippo.it

Peppe Barra I cavalli di Monsignor Perrelli

Posted in spettacoli, on 30 Settembre 2019, by , 0 Comments

Peppe Barra in I Cavalli di Monsignor Perrelli (commedia)

Peppe Barra, metterà in scena il Monsignore, farsa in musica, in due atti.

Venerdì 22 Novembre inizio spettacolo 20:45 turno A di abbonamento

Sabato 23 Novembre inizio spettacolo 20:45 turno B di abbonamento

Teatro Eduardo De Filippo di Arzano

info ☎️ Botteghino ➡️ 081 0140898 – 3470603124

Prezzo

botteghino teatro €30

vendita online  €30+€1,5 di prevendita

ACQUISTA QUI circuito etes

Presentazione spettacolo

  • Titolo: I Cavalli del Monsignor Perrelli 
  • Genere: Commedia
  • Scritto: Peppe Barra
  • Regia: Lamberto Lambertini
  • Interpreti principali: Peppe Barra
  • Con: Patrizio Trampetti, Luigi Bignone, Enrico Vicinanza
  • Scene: Carlo Demarino
  • Costumi: Annalisa Giacci
  • Musiche: Giorgio Mellone
  • Produzione: Tradizione e Turismo – Centro di Produzione Teatrale, Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, A.G. Spettacoli

? NOTE DI SCENA:

La decisione di riproporre questo spettacolo nasce dal desiderio di Peppe Barra e Lamberto Lambertini, dopo troppi anni di separazione, di lavorare nuovamente insieme.

La scelta cade sull’ antico Monsignore, perché questo giocoso, surreale, originale atto unico è un’incredibile materia prima, ancora aperta per una rinnovata messa in scena.

Uno scherzo in musica in due tempi, nei canoni e nello stile comico ed elegante della commedia all’antica italiana. Uno spettacolo dal meccanismo antico e comicissimo.

Una “prova d’attore”, come si diceva un tempo, ma anche una prova d’amore verso l’arte del teatro, luogo rituale, dove l’Attore, immerso nel suo mondo, come un pesce nel suo acquario, possa trasformare i suoi incubi in un sogno condiviso.

L’epoca è quella di Ferdinando IV di Borbone. Si dice che lo stesso re Ferdinando, e la regina Carolina, attendevano con ansia le visite del caro Monsignore, per cominciare la giornata con qualche sana risata. Fu così che nacque la leggenda di Monsignor Perrelli, qui interpretato da Patrizio Trampetti.

Un uomo di chiesa, ma anche un eccentrico uomo di scienza, che spiattellava invenzioni stupefacenti, impossibili, al limite della cretineria, che sono diventate il corpo leggendario della vita di quell’involontario portatore sano di pura, infantile follia, che racchiudeva, nel bene e nel male, le caratteristiche dell’aristocratico campagnolo al tempo del Borbone.

In questo spettacolo viene messo in rapporto, e contrasto, con Meneca, la sua fedele perpetua, vittima rassegnata delle sue stramberie, interpretata da Peppe Barra, travestito da donna per la prima volta dopo i tempi della Gatta Cenerentola, la quale, stremata dalle continue imbecillità, o vizi, come quello del cibo, del suo padrone, si sfoga, a tu per tu con il pubblico in sala, con irresistibili monologhi.

Ma, come accade in ogni coppia che si rispetti, continuerà ad accudirlo con le sue amorose attenzioni, tenendolo al laccio con la sua arte culinaria di schietta tradizione campana.

Monsignore ha la testa tra le nuvole, Meneca ha i piedi per terra, due esseri distanti e vicinissimi.

I costumi e le scene, di Carlo Demarino, con il Vesuvio che incombe, fumante ed eruttante, dal balcone della villa, i costumi, ricchi e giocosi di Annalisa Giacci, e la musica originale di Giorgio Mellone, rimandano scherzosamente a quegli anni del primo ottocento, quando la vita, come molti amano credere, scorreva leggiadra e serena, nel profumo appagante del mare e degli agrumi, nella gioia del cibo, nella dolcezza delle canzoni.

Questo ambiente aiuta ad illuminare i giorni d’oggi con la forza liberatoria della risata che deriva dal nonsenso.

Oltre ai due protagonisti, Peppe e Patrizio, complici fin dagli anni settanta di spettacoli colti e popolari, vi saranno altri due attori/cantanti, Luigi Bignone e Enrico Vicinanza, che dopo essere apparsi, nella prima scena, nei panni del Padre e della Madre di Monsignore, nel giorno della sua nascita, si rivestiranno d’altri costumi, soprattutto di cantanti di varie epoche napoletane e di diversi linguaggi musicali, con intermezzi canori originali e rari che affondano nel profondo labirinto della nostra memoria popolare e nobile.

Uno spettacolo per grandi e per piccini, come si dice, con una sottile vena malinconica, dove la nostalgia non riguarda il passato, ma il futuro.

Un requiem, scandito dai deliri di Monsignore, sempre con la testa per aria, ma con i piedi tenuti per terra dalla fedele, innamorata, Meneca.

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Biagio Izzo Tartassati dalle tasse

Posted in spettacoli, on 27 Settembre 2019, by , 0 Comments

Biagio Izzo Tartassati dalle tasse

A grande richiesta il teatro Eduardo De Filippo di Arzano propone Tartassati dalle tasse, l’ultimo capolavoro di Biagio Izzo

Mercoledì 5 Febbraio inizio ore 20:45 fuori abbonamento

Giovedì 6 Febbraio inizio ore 20:45 fuori abbonamento

Venerdì 7 Febbraio inizio ore 20:45 in abbonamento turno A

Sabato 8 Febbraio inizio ore 20:45 in abbonamento turno B

Domenica 9 Febbraio inizio ore 18:00 fuori abbonamento

info ☎️ Info Botteghino ➡️ 081 0140898 – 3470603124  

prezzo biglietto € 32 adulti e €27 per under 10

ACQUISTA ORA  circuito etes

Presentazione spettacolo

  • Titolo: Tartassati dalle tasse di Eduardo Tartaglia
  • Regia: Giuseppe Miale Di Mauro
  • Attori:
  • scene
  • costumi
  • musiche
  • assistente
  • coproduzione  AG Spettacoli e Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

? NOTE DELL’AUTORE:

“Tartassati dalle tasse” Quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere? Il problema, però, è che se poi davvero ragionassimo tutti quanti sempre così, come e perché mai le cose potrebbero veramente funzionare?

Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda. E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente…
E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi. Soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?

?TRAMA

Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ ultima moda. E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente…
E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi. Soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?

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Posted in spettacoli, Uncategorized, on 25 Settembre 2019, by , 0 Comments

Teatro Eduardo de Filippo Stagione Teatrale 2019/2020

Il Teatro Eduardo De Filippo presenta la sua stagione:

L’intramontabile e affascinante Peppe Barra apre quindi venerdì 22 novembre e sabato 23 novembre la stagione con lo spettacolo “Monsignore” una farsa in musica scritto da Peppe Barra e Lamberto Lambertini con la regia di quest’ultimo, inoltre il giovedì 05 dicembre e il venerdì 06 dicembre in anteprima nazionale proponiamo il nuovo spettacolo di Gianfranco Gallo “Lo zio del medico dei pazzi”,  il nuovo anno incomincerà all’insegna della comicità di Made in Sud con l’esilarante Simone Schettino il giovedì 9 gennaio e il venerdì 10 gennaio con lo spettacolo ” Fondamentalmente show 2.0″.

Il mercoledì 22 gennaio e il giovedì 23 gennaio sarà il turno di Carlo Buccirosso con ” La rottamazione di un italiano perbene” il il weekend del 7-8-9 febbraio si continua Biagio Izzo e il suo nuovo spettacolo ” Tartassati dalle tasse” , il venerdì 28 febbraio e la domenica 1 marzo la sarà volta di Fabio Brescia con ” Tre pecore (molto) viziose, il mercoledì 11 marzo e giovedì 12 a grande richiesta ospiteremo il nuovo spettacolo di Ciro Ceruti ” A tutti ma non a me” , a darvi appuntamento infine alla nuova stagione il nuovo spettacolo di Sal Da Vinci ” La Fabbrica dei Sogni”.

prezzo abbonamento €170

CRAL convenzionati €160

2 turni di abbonamento (A,B)

come raggiungerci

contatti botteghino 

in cartellone:

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